Orientarsi tra le minuscole stradine a doppio senso del Salento è una vera impresa; superare indenni con la pandina a noleggio le inaspettate curve a gomito nascoste dietro i muri bianchi dei mille sperduti paesini che si susseguono in direzione di Santa Maria di Leuca diventerà presto l’obiettivo finale della vostra vacanza. Se riuscite quindi a giungere a destinazione nonostante tutto questo… fermatevi a Castrignano del Capo e sarete ripagati di tutte le fatiche!
Se siete fortunati incontrerete per le viuzze a labirinto il mercato settimanale (mi raccomando fate incetta di pizzi e merletti home made, che vanno per la maggiore) oppure finirete nella piazza del municipio e vi sembrerà di essere niente-popò-di meno che in Messico… ma nonostante il vostro girovagare, vi imbatterete comunque nel luogo dove avreste sempre voluto sostare: il Retrò.
Già l’entrata costituita da un portone ad arcata parla un’altra lingua e vi prepara ad un’altra epoca, lontana per l’appunto, ma sorprendentemente contemporanea e chic.
Al Retrò il tempo si ferma; prendete liberamente posto su una panca all’esterno sotto un albero da frutta e godetevi la corrente d’aria fresca e gli spettacolari dettagli appesi ai muri: troverete ferri da stiro in ghisa, ampolle antiche, strani oggetti di ogni sorta.
Una volta ambientati, come Alice nel vostro paese delle meraviglie, entrate e godetevi lo spettacolo del bancone: la pasticceria esposta è tutta freschissima!
Fatevi ispirare dai profumi delle torte appena sfornate e ordinate il vostro caffè, ma non andatevene senza aver assaggiato la torta al limone (specialità della casa): la frolla leggera e fragrante accompagna la crema dolce-acidula che è un vero piacere!
Per chi volesse uno spuntino salato, chiedete a Salvatore (è lui il vostro cappellaio matto!) una bruschetta al pomodoro delle sue: vi stupirà regalandovi tutti i profumi e i sapori del Salento racchiusi in un così semplice piatto.
Una volta usciti da qui sarete pronti per imboccare a sinistra l’antico arco in pietra, e farvi largo tra il ciottolato per visitare la porzione del paese tutt’oggi abbandonato: niente vi sembrerà più lo stesso.
Benvenuti nel Salento.
Ricetta: Bruschetta al pomodoro
Il segreto sta nell’eccellenza dei pochi ingredienti:
1. Il pomodoro: deve essere maturo e saporito.
A seconda delle stagioni esiste la varietà migliore; da aprile a giugno cercate il salentino datterino, a maggio non perdetevi il siciliano costoluto (compare solo per un mesetto), da giugno in poi optate per il cuore di bue.
2. Sua maestà l’olio extravergine: ecco, appunto, extravergine… tanto per cominciare.
Poi liberate la fantasia e fatevi trasportare dai profumi delle regioni: toscano, pugliese, abruzzese. Ancora meglio se DOP.
3. Il basilico: staccatelo a fogliette dalla piantina che avete sul terrazzo (sì, proprio quella che non riuscite a capire come fa ad essere ancora viva!), passate velocemente le foglie sotto l’acqua corrente e asciugatele immediatamente.
4. Il sale: in grani, una spruzzata.
Utilizzate gli ingredienti in quest’ordine e lasciateli riposare in una ciotola a temperatura ambiente almeno una decina di minuti in modo da amalgamarli.
Nel frattempo prendete un bel pezzo di pane di grano duro rigorosamente cotto in forno a legna e tostatelo sulla piastra; una volta pronto irroratelo ancora caldo con il composto di pomodoro, olio e basilico… e la bruschetta è pronta!
Retrò
Piazza Mercato / Via Vittorio Emanuele II,
Castrignano del Capo – Lecce
tel. 0833 751029
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